Geologia per il Rischio Vulcanico
Titolare | Dott. Ranaldi Massimo |
Anno accademico | 2018 - 2019 |
Anno corso | Secondo |
Periodo didattico | II Semestre |
C.F.U. | 6 |
Codice ateneo | 20402407 |
Settore Scientifico Disciplinare | GEO/08 |
Obiettivi formativi del corso
Il corso ha come obbiettivo di far apprendere allo di studente i concetti di base sulla valutazione e mitigazione del rischio in aree vulcaniche. Tecniche e sistemi multidisciplinari di monitoraggio vulcanico. Pericolosità vulcanica associata ai differenti fenomeni eruttivi, primari (da caduta, da flusso) e secondari (collassi, colate laviche, lahar, tsunami, frane). Lettura ed utilizzo di carte di pericolosità. Implicazioni sulla pianificazione del territorio in funzione del rischio vulcanico.
Programma del corso
Processi vulcanici e Pericolosità; definizione di unrest; definizioni di fasi pre-eruttive, sin-eruttive e post-eruttive; fenomeni precursori sismici, geodetici, geochimici, vulcanici; sistemi di monitoraggio e organi competenti; costruzione di un albero degli eventi finalizzato alla valutazione dello stato di attività di un vulcano e degli stati di allerta; definizione di scenari eruttivi e di scenari di riferimento; valutazione probabilistica della pericolosità vulcanica; definizione delle incertezze.
Eruzioni esplosive pliniane e loro complessità: processi di plume e depositi da caduta; elementi per la ricostruzione delle altezze delle colonne eruttive e dei volumi eruttati dai depositi di caduta; elementi per la ricostruzione della total grainsize distribution dei depositi di caduta; processi di flusso piroclastico; elementi per la valutazione dei parametri importanti in protezione civile dai depositi da flusso: temperatura, pressione dinamica, profili di concentrazione delle particelle, massimo runout. effetti paleotopografici.
Eruzioni effusive e debolmente esplosive e loro complessità: processi di colata lavica; elementi per la misura e la ricostruzione dei tassi eruttivi e di raffreddamento; paleotopografia, tubi di lava e massimo runout; effusioni di lave viscose, domi/criptodomi e collassi di edificio.
Transizioni effusive/esplosive; fontane di lava, emissioni di cenere e stromboliane violente.
Rimobilizzazione dei prodotti vulcanoclastici: lahar; distinzione tra lahar sin-, post- e inter-eruttivi; sorgenti di acqua e fattori di innesco; processi di debris-flow e di flusso iperconcentrato; simulazioni in ambiente Lahar.
Cenni sulla pericolosità da emissione di gas; cenni sulla pericolosità sismica in aree vulcaniche; cenni sulla pericolosità da frana.
Elementi per la Valutazione Rischio: vulnerabilità e Valore Esposto; limiti di vivibilità; limiti di tolleranza delle strutture edilizie; effetti sulla circolazione aerea; breve panoramica sulla distribuzione della popolazione mondiale in aree vulcaniche attive e sui processi di resilienza; sistemi di protezione civile a confronto: il caso Italia, in Europa, nel Mondo.
E’ auspicabile l’attivazione di una o due escursioni curricolari o extracurricolari (area romana e area napoletana).
Testi di riferimento
- Dispense e articoli scientifici saranno forniti dal docente
- Terra pericolosa. Terremoti, eruzioni vulcaniche, frane, alluvioni, tsunami. Perché avvengono e come possiamo difenderci. Barberi Franco; Santacroce Roberto; Carapezza M. Luisa, 2004, 191 p., ill., brossura
- the Mitigation of volcanic hazard. 1996. Science Research Development. European Commission.
Unità Didattiche
GEOLOGIA PER IL RISCHIO VULCANICO
Docente | Tipo Attività | Durata (h) | Tipo Attività Formativa | SSD | CFU |
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Dott. Ranaldi Massimo | LEZIONE | 48 | AFFINE ED INTEGRATIVA | GEO/08 | 6.0 |
Allegati
Titolo | Destrizione |
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